Che cosa sogni sul tappeto volante,
con Azazel che ti ronfa tra i piedi?
La pantera delle nevi
devi averla già incontrata,
son sicura che a te,
questa furtiva, si mostra.
Come anche i fantasmi
delle case vuote,
custodi silenziose
d'indirizzi vecchi
e numeri di telefono in disuso.
Quando spalanchi gli occhioni
e guardi un punto preciso
che io non afferro,
sorridi e alzi la manina
l'agiti insicuro ma ti concentri
come a rispondere a un linguaggio
che sai bene.
E il mio materialismo non m'impedisce
d'immaginare gli abitanti morti
dei luoghi amati
far capolino dal ventre dello spaziotempo
sconvolgere le leggi della fisica
solo per farti ciao-ciao.
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