ucronista

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Paris, France
Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...

tempi persi

domenica 27 dicembre 2009

fedeli alla terra...vi prego.

ogni tanto
apollinaire e l'amico charles
sono troppo suadenti nei loro ghigni da fantasmi incalliti.

allora li seguo e non mi importa se a muovermi
sia l'anima del vino o quella di un qualsiasi altro Passante,
io passo, io passo, io passo...

Passo.
No, non questo turno per favore.
Non oggi, non stanotte.
Non so più giocare.
Che cosa si fa quando non si sa più giocare?
Quando la lingua che si parla è sempre sbagliata,
quando si è sempre (sempre)
l'altro di un'altro di un'altro (di un'altro)...
Faticoso. Troppo. E senza speranza.
Disperato.

ogni tanto
vorrei essere solo il corpo di un essere umano.
riuscite ad immaginare qualcosa di più libero?
povero povero corpo il mio,
trascinato per vie che non riconosce,
costretto in etichette che lo disgustano...
Se ora lasciassi libere le mie dita
di certo, poverette,
non scriverebbero, ma
(spaccherebbero straccierebbero strapperebbero
graffierebbero violerebbero assassinerebbero spiaccicherebbero
picchierebbero strangolerebbero distruggerebbero )

scucirebbero l'intera trama
l'intera dannata trama
l'intera schifosa trama
l'intera (eterna indifferente maledetta boriosa saccente universale puzzolente vomitevole fottutissima untuosa ingannevole merdosa inamovibile)
trama
del cosiddetto Velo della cosiddetta Maya...

Filo dopo filo le mie dita disferebbero tutta l'intelaiatura,
avrei pazienza e tenacia,
costanza come per nient'altro nella vita...
Liberare la vita dalla sua zavorra!

DECOSTRUIRE
(sì, mio amato fritz, filosofare col martello!)
pazientemente le sovrastrutture umane! TROPPO POCO UMANE!!!

stronzate come
dio, il potere, il denaro, la disuguaglianza,
la società, le gerarchie, i padroni e gli schiavi,
i mariti e le mogli, le madri e i figli,
sì, ecco spezzato questo filo! ecco sciolto questo nodo!
una catena dopo l'altra, libererei gli uomini e le donne!
uomini e donne, fratelli, compagni di cammino,
un cammino incerto infausto difficile e pericoloso,
MA UN CAMMINO NOSTRO, FRATELLI MIEI!
NOSTRO! MODELLATO DALLE NOSTRE AZIONI,
DALLE NOSTRE IDEE, DAL NOSTRO SANGUE,
CHE NON E' FATTO PER ESSERE VERSATO,
MA PER FARCI INEBRIARE GLI UNI DEGLI ALTRI,
COME TANTE ESSENZE ERRANTI
CHE PER CASO SI INCONTRANO
E PER SCELTA RESTANO O RIPARTONO,
FRATELLI MIEI,
NOSTRO!

La Terra, fratelli miei...
oh, vi prego, aiutatemi a disfare la tela,
a sciogliere l'inganno che ci fa vivere sincopati, vite a singhiozzo, vite da piangerne per quanto sono misere
e piccole, chiuse, chiuse dalle mura delle case, così strette e destinate
a non uscire mai da sè...così destinate a morire e imputridire sole, in vita!!!
Fratelli! Non morite in vita, non imputridite, voi siete corpi pulsanti! LIEB!

LA TERRA, UOMINI, DONNE, LA TERRA!

...vi prego...

...vi prego...

...tradite il resto...

...restate fedeli alla terra...alla terra fratelli....

...tradite il resto...disfate Maya...via il velo...

...via il velo che sa di cadavere e di incenso...

...via...

vi prego.
restate fedeli alla terra.

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