Nostro,
dei nostri due corpi,
dei nostri due cuori,
del respiro e del tempo
del calore e del vento,
del mondo tutto, ma
nostro.
Mostro,
Crono impetuoso,
che morde che spoglia che strappa,
ma ventre fecondo
che attende che culla
stellina lucente
manina potente.
Contro
è l'altro nome
di quel che ci porta,
che dirlo amore
è un'imprecisione,
chiamiamolo lambda,
chiamiamolo forte,
chiamiamolo sciopero
contro la morte.
Materia mischiata fa vita,
fa salto nel vuoto,
fa acrobazia,
o semplice spazio
come la poesia.
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