Nella scrittura dell'amore adesso
ci sono fratture, rotture nei tasti,
crollano sotto il peso delle dita uno
dopo l'altro,
pianoforte vecchissimo si lamenta fino alla fine
delle note possibili.
Ricordo ricordo,
come legare tutto
stretto stretto,
fermo.
Così crolla l'amore,
con strepito d'acciaio, di ponte sgretolato.
Cede.
Crolla la struttura dell'amore,
in un deserto senza braccia, niente si apre,
solo si sente sete
niente
baci da bere.
Chiudo, chiudo, chi ha manomesso l'amore,
chi ha sabotato
l'amore, chi ha interrotto
il movimento chi,
che pace, muoio, che pace,
giace.
Tutto
così
calmo.
ucronista

- iskariel
- Paris, France
- Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...
tempi persi
sabato 30 marzo 2019
lunedì 25 marzo 2019
Tua madre
Quando sei nato, lei non era pronta, quando sei morto, lo era ancora meno.
Non capisco cosa pensavi di fare, con questi tuoi modi da ritardatario,
se non nascondere a tutti, beffardo,
il tuo anticipo tremendo.
Ci sei riuscito.
Tua madre invece è come me, in ritardo sincero
a tratti disperato
fa quello che può.
Ma la vedessi ora, papà !
Ah se vedessi Luisa, ora, questo capolavoro
centenario di potenza, autoironia e rivolta.
Se la vedessi, eremita, esploratrice, questa vecchissima,
luminosa adulta.
Spalancheresti gli occhi, "Mamma... Tu ?"
Splenderebbe di gioia.
Come saresti fiero !
Non capisco cosa pensavi di fare, con questi tuoi modi da ritardatario,
se non nascondere a tutti, beffardo,
il tuo anticipo tremendo.
Ci sei riuscito.
Tua madre invece è come me, in ritardo sincero
a tratti disperato
fa quello che può.
Ma la vedessi ora, papà !
Ah se vedessi Luisa, ora, questo capolavoro
centenario di potenza, autoironia e rivolta.
Se la vedessi, eremita, esploratrice, questa vecchissima,
luminosa adulta.
Spalancheresti gli occhi, "Mamma... Tu ?"
Splenderebbe di gioia.
Come saresti fiero !
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