ucronista

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Paris, France
Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...

tempi persi

domenica 7 dicembre 2014

la frontex nella testa

Ma la gente
vogliono sapere le cose semplici.
Devi dirci le cose terra terra
papale papale, pane al pane, vino al vino,
parla come mangi e cioè male,
parla senza cura, parla all'ingrosso,
parla senza gusto e affrettati,
all'ingrasso! Che c'è lo sconto sugli affettati
(ma làit, eh).

Ma la gente
vogliono capire che ti hanno capito,
ci devi dare un civvì bello pulito,
che lavori i giorni feriali,
festeggi i festivi ma non troppo,
ci devi dire dove vivi, con chi,
(e meglio mentire sui giorni speciali),

ti chiedono chi ami e come,
foto data nome
nazionalità,
e lui che fa?
Soldi ce ne ha?

Ma più di tutto,
quel che interessa
è breve e asciutto:

uno cosa produci,
e due a che cosa serve.

A che cosa servi,
alla gente proprio ci piace di saperlo,
te lo chiedono spesso e devi poterlo
dire in fretta.
In fretta e saldi i nervi,
come "benegrazie"
dopo comestai.

Alla gente non gli piace
di sapere che non servi niente,
se non possono ordinarti
perché non odiarti?

Il tuo caos 
non fa al caso loro.

Alla gente non ci piace di sapere che stai male,
che non sei normale,
che non fai doni di natale,
che ridi del giornale,
che a volte
balli nudo
e non è carnevale,
alla gente non gli va
di sentire che sei stanco
della festa,
che hai solo mal di testa
e mal di branco
che qui non ti diverti
come nel blu della foresta,
che hai ricordi aperti
e aspettative fluide
sul tempo che ti resta,
che non possiedi gli altri
e non li uccidi per dimenticarli,
la gente non capisce la tempesta,
sospetta
di chi non porta rancore,
alla gente piace onore, raffreddore, per favore,
non gli piace chi li chiama scimmie, è un traditore
della razza,
non gli piace tremore, nomadismo, stupore,
non gli piace il mare aperto figurati l'amore,
sei pazzo, sei pazza.

Alla gente fa paura
la strada, le porte aperte
sul mondo
e senza serratura,
pensa con orrore
allo stato di natura,
se l'uomo è un lupo
per l'altro uomo
ben venga il Leviatano,
viva il sovrano a lungo,
e poi ne sorga un altro,
più scaltro, più sano,
che non sia umano
il Potere, che sia un motore
ronzante in sottofondo,
immobile e lontano.

La Frontex veglia in silenzio
affinché ognuno resti inchiodato 
al pezzo dov'è nato.
Condannato in Africa o in Europa?
Nordovest o sudest?
La risposta non si sposta,
e non dice niente,
ma è tutto quel che conta
per la gente. 

(Ma un giorno 
o forse una sera,
nonostante Tritone
passerò la frontiera
del nostro Mare
e sarò intera,
e se mai potrò fare
o commettere un figlio,
gli canterò che il lupo
non è il cattivo, 
e gli dirò da grande corri forte
senza padrone,
guardati intorno,
non serve un cacciatore che spara,
e parla spesso con la morte
ma soprattutto alle persone,
e giocati tutto e impara, l'uomo
non è il cattivo,
da grande, resta vivo.) 


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