ucronista

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Paris, France
Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...

tempi persi

sabato 27 aprile 2013

dodici marzo

Il tempo sorpassa la soglia
il ramo rinuncia alla foglia
d'inverno rimane la voglia
ma è
prima vera primavera
finalmente crudele
come Aprile
e le foto non fatte,
gli anni inciampati
nella neve sciolta.
Storta, tremo la penna
ho come fiumi
la Maina e la Senna,
unici lumi
di una ragione andata.
Sbagliata la strada
confusi i confini,
i vini 
naturali non soffrono,
ma forse noi sì.
E queste famiglie
abitate poco
per sempre per gioco,
le coincidenze scivolano
inutile il freno
mentre il treno già parte
da qualche parte
nel futuro vicino,
mentre il treno già porta
a porte chiuse
e bruciore agli occhi.

Ma soprattutto non voltarti indietro
a chiedere il tuo nome alle ombre,
la pasta che scuoce
all'odore di peperoni, oltre
il cuore che scava, si scuce
al profumo di fiori morti.
Un'altra volta di case svuotate
un altro ritmo di vite lasciate
come trapezista a saltare
da una corda all'altra ma
poi sempre nel vuoto,
a cadere.
Soprattutto respira e conta
quante volte, soprattutto
spingi forte il fiato fuori,
niente dentro,
soprattutto rinuncia.
Un'altra volontà di niente
se non di seccarsi e partire,
ennesima foglia che accetta
del vento l'abbraccio fatale. 

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