C'era quell'enorme cono gelato finto
e le nostre labbra si muovevano senza suono
e io mi sentivo vuota.
Poi
la musica classica ha invaso tutta la piazza
e io sono rimasta sola
con la mia vaga claustragorafobia congenita,
che come i reumatismi
torna a galla quando piove,
che come il mal di mare
stringe in gola quando vuole.
La musica classica e la piazza chiusa a chiave,
e in bocca il sapore di plastica
come il cono gelato finto, enorme,
in bocca il sapore di un estraneo,
con le labbra che si muovono
ma non dicono
non dicono.
We're just two lost souls swimming in a fishbowl.
Non riuscivo a non guardarlo
menre
io non riuscivo a non guardarlo mentre
io non riuscivo a
non riuscivo a non guardarti
mentre
mi dispiace.
Io non sono come te.
Io sono di quelli che si voltano per guardarsi indietro
ad ogni passo.
ucronista

- iskariel
- Paris, France
- Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...
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