ucronista

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Paris, France
Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...

tempi persi

venerdì 9 maggio 2008

tra due battute

"Come stai?"
Sorride. Sorride che chiede quasi scusa.
Lei ricambia e non risponde.
Entrambi sanno che non è una vera domanda.
E' più una maschera. Una maschera che sta per un abisso.
Se avessero il coraggio di togliere la maschera, si direbbero Parole non ancora inventate. Si stringerebbero fino a comporre un solo corpo, si smarrirebbero in un Istante
non più incatenato al tempo,
e non ci sarebbe alcun bisogno
di chiedersi
come stai.
Ma non hanno il coraggio.
Il destino ha deciso che sono lontani, che le loro vite e le loro scelte li hanno ormai separati per sempre.
I piccoli rancori, i piccoli torti che li hanno divisi aleggiano tra loro
come fantasmi, sogghignano impietosi al loro lieve tentativo di percorrere il Ponte,
e loro
loro non si ribellano. Non sono davvero coscienti di poterlo fare.
Qualcosa, nel silenzio che ora li imbarazza, sembra suggerire la falla, lo Sbaglio di Natura, il Passaggio nel Muro
attraverso cui potrebbero incontrarsi. Potrebbero sfiorarsi le mani, e riconoscerne le forma mai dimenticata, e...
"Bene", dice lei alla fine, come per prendere fiato, come se non sopportasse più la Verità nascosta.
Il silenzio è stato ucciso. La falla è richiusa. La Lontananza è sancita.
Niente di speciale.
Solo un'altra Piccola Morte quotidiana.

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