Non è durata molto. Nono ci sono stata molto.
Ma mentre bevo caffè nero amaro, riconosco in una nuvola di vecchio tabacco quell'odore di medicinali,
e qualcosa mi tocca in quel punto ancora dolente,
e una ferita di due anni fa si apre
come un cadavere.
Una stanza di facce senza espressione osserva la mia sofferenza, così priva di senso
da essere frutto di una mente diabolica.
Il dottor Questo, e il dottor Quello, e il dottor Come Va, che è di passaggio, e crede di poter piombare qui a prendermi anche lui per il culo!
Inciampo nelle parole, e non ho nulla da dire sulla mia "malattia", che in ogni caso consiste semplicemente nell'essere consapevole che nulla ha senso,
perchè sto per morire.
Sono a un punto morto: suadente, la voce della ragione dello psichiatra mi dice che c'è una realtà oggettiva in cui il mio corpo e la mia mente sono una cosa sola! Ma io non sono qui, e non ci sono mai stata.
Mi guardano, mi giudicano, annusano l'odore raggelante di fallimento che mi trasuda dalla pelle...Finchè non mi viene voglia di
gridare disperatamente per te.
Certe volte mi giro, e sento il tuo odore, e non riesco ad andare avanti, cazzo, non riesco ed andare avanti senza esprimere
questo tremendo,cazzo,
terribile, fisicamente doloroso,
cazzo,
questo desiderio
che ho di te...
E non ci credo che io sento questo per te e tu non senti nulla!
Non senti nulla?
...Non senti nulla? ...
Ed esco alle 6 di mattina e inizio a cercarti. Se ho sognato qualcosa su una strada, o un pub, o una stazione, vado là. E ti aspetto.
Vaffanculo.
Vaffanculo.
Vaffanculo perchè mi rifiuti non essendoci mai,
vaffanculo perchè mi fai sentire una merda con me stessa,
ma più di tutti,
vaffanculo a Dio,
che mi ha fatto amare una persona che non esiste!
VAFFANCULO! VAFFANCULO! VAFFANCULO!
...per favore...
...non spegnete la mia mente
cercando di rimettermi a posto...
Ascoltate, e capite.
E se provate disprezzo non fatelo capire,
o almeno non con le parole,
o almeno
non a me.
Alle 4:48 dormirò.
Sono venuta da te per essere guarita...
Caro Dio, caro Dio, cosa devo fare?
Vedo solo
neve
e nera disperazione.
Per favore, non tagliatemi tutta per scoprire come sono morta. Ve lo dico io, come sono morta.
100 di Lofepramina, 45 di Zoplicone, 45 di Temazepam e 20 di Melleril.
Tutto quello che avevo. Giù in gola. E' fatta.
Alle 4:48. L'ora felice in cui la lucidità mi fa visita.
L'ultima fase.
Non ho nessuna voglia di morire...Nessun suicida ne ha mai avuta.
Guardatemi...Scompaio...
Guardatemi...Scompaio...
Guardatemi...Guardatemi...Guardate...
ucronista

- iskariel
- Paris, France
- Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...
tempi persi
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