In un sogno dovevo scrivere
dentro al rumore,
strepitavano voci false,
coprivan la mia.
Cosa scrivere di un mondo
dal suo punto di fine,
cosa scrivere di piccolo
abbastanza per rifugiarsi
tra le righe e pensare.
Non ho risposte,
ho un po' studiato ma non so,
trasmetto forse solo forse.
Conforto incrinature.
A Losanna un punk anarchico
scende lungo una via del centro,
furtivo come il suo cane,
ma trovo tracce sui muri
sui cartelli stradali
d'Extinction-Rebellion, ZAD
e altre linee di fuga.
A Losanna ho un nuovo
esperimento da tentare.
E riconosco la sensazione
di non essere più in nessun qui,
sospesa, in transizione,
è una scomparsa à bas bruit,
un passo di danza
che chiede distanza
tra me e me,
esisto ma esercito
distacco e silenzio,
e le cose da scrivere
son discrete e sottili
palpitano sotto una nebbia,
che le minaccia
di sparizione.
Ma devo scrivere.
Perché c'è ancora uno spazio,
e quel che è da scrivre
vive qui.
Nessun commento:
Posta un commento