Ho creduto che la parola
fosse energia che di voce in voce
desse una forma abitabile al mondo,
trasformasse gli altri in vicini.
La parola è caduta,
trafitta
da menzogne umane,
troppo umane.
Ho sperato che l'amicizia
tenesse insieme i miei stralci coi vostri,
come spago robusto tiene
tutto il tempo della traversata.
L'amicizia è dissolta
in pallidi gesti,
ché il tempo nostro
è tempo della fine.
Mi è sembrato che l'amore
significasse meraviglia di sguardo,
passo vivo, corsa e capriola,
gioia grande, aperta avventura.
L'amore è sfinito
sciolto nella pioggia,
nessuno ha pensato
a metterlo al riparo.
Traverso allora da sola
quest'ora logora e vuota,
e per non morirne
la chiamo libertà.
ucronista

- iskariel
- Paris, France
- Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...
tempi persi
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