il viaggiatore viaggia solo
e non lo fa
per tornare contento
lui viaggia perché
di mestiere
ha scelto il mestiere
di vento,,,!"((*>
saggezza post-adolescente
torna una notte in bus, si aggira fuori
si agita
nel nero. Saggezza
non torna contenta nemmeno lei,
mai ma torna con vento.
con un giro di tempo, come gli agosti
e gli ottobri
e il cupo mese dei compleanni.
Ma non c'è niente di completo, né rotondo, oggi.
Oggi otto, nove, ecco
l'eco della notte
del suicidio di C.
L'eco della catastrofe che non ho saputo
prendere in cura,
l'eco del tuo sogno-bi,
in cui C. e il suo humor
la cucina e ti sei reso conto,
che era un sogno, sulla porta, che non l'avresti rivisto,
e abbracciatolo forte hai pianto
pianto sapendo che era un sogno hai pianto
sulla porta di un sogno mon âmi,
così tanto mentre lui
cadeva verso il cielo e tu lo tenevi
lo piangevi -
o l'eco del mio sogno,
dei viaggi verticali aggrappati alle candele
che si consumano, si consumano e non poterti portare,
non poterti più
mon trop proche
affratellare.
Che vergogna.
Dentro la notte e la saggezza adolescente
che vergogna questo viaggio
che non so viaggiare sola
e neanche con te.
Che fatica.
Dentro la notte e la meccanica quantistica,
ma gli ion non passano i muri
e nemmeno le sequenze, 1,0,n,
n è un mondo binario
collassa i possibili
il tempo che non si volta
E allora è solo l'ora delle campane
nella testa non segnano l'ora,
- buon viaggio nella testa -,
segnano l'eco
un compleanno d’amazzone,
impossibile eppure sì
dopo la morte e il grande male.
Con tutto il bene, il grande male,
con tutto il bene combattuto,
vinto, spero, spero, spero vinto,
il mio cuore ogni giorno si riempie
di speranza che sia vinto
e svuota la sera
la bassa marea,
e cola polvere lacrime inutili, cera
solo liquido è il mio amore.
Ma che la casa della festa lo sia ancora !
Solida sotto il tetto che crolla e ripara,
ripara l'amore, tu la casa,
la casa l'ultima che di casa mi ha ispirato la voglia,
di piccola-famiglia, la casa tanti-amici,
la casa braccia-aperte e pié-veloce,
di pensiero svelto e vasto,
la casa danze a fuoco, casa-marmite,
la casa che profuma
di legna e strogonoff,
la casa meticcia, molte-lingue,
pluri-musica, e musi,
la casa cena-tardi,
"a tavola", forse è ora, ora H. lo dice ora
con irripetibile accento
e gioia bambina, la casa voltée, di vita volée
di non compromessi e mezze notti
che diventano intere,
che la casa della festa lo sia ancora !
Il viaggiatore pazzo ricorda,
il viaggiatore perso e sbandato
il bandito ricorda i pezzi
non sa fare l’arte
ma lyre le temps proprio ora suona
vai a capire le teorie del caos,
e le pratiche e vai a capire
come dirgli grazie ora,
ma sì, massì, mercy et alors merci,
merci le caos por ces cicatrices à ma main gauche,
grazie polaris, stella psicotica,
grazie the light-house
grazie stella strabica per questa lambda casa
l'ultima ad accogliermi senza garanti
we accept you we accept you we accept you one of us,
haut les coeurs ma io
ero un mostro mannaro, e la luna,
e la sua piena,
noi ci scherzavamo ma poi
hai visto
hai visto Lupo mio in che cosa mi ha mutato ?
Più nera di te,
ero un mostro mannaro,
son fuggita nella notte per non farvi male
per nascondermi
e per i miei desideri maldestri e ingombranti
come ali di albatros.
Vi ho fatto male !
Mi avete fatto male !
E sempre penso non sia il dolore ma il bene,
con tutto il bene,
la misura -
Spero vi liberiate e gridiate
spero abbiate nei polsi la danza solo vostra
quella che fa saltare,
il passo leggero
e ancora un'altra eco,
spero e nel vento ricordo,
in debito delle mie
scritture più audaci,
in debito eterno di baci
con tutto il bene.
ucronista

- iskariel
- Paris, France
- Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...
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