ucronista

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Paris, France
Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...

tempi persi

martedì 13 giugno 2017

Lupo


Ti scrivo mentre non sai che
ti scrivo e forse non saprai,
non so dove sarai,
domani,
ti scrivo mentre le tue mani
fabbricano l'ultima
sigaretta-più che non è mai
l'ultima, forse

ti scrivo della tua prossimità
e della mia nella distanza
ti scrivo della stanza
che sarà presto deserta,
sognata poi disabitata,
abbandonata, anche

ti scrivo perché il tuo respiro
entra ancora nel mio naso
sotto forma di fumo
sotto forma di “fummo”,
e poi non fumo più.

Ma soprattutto ti scrivo
mentre ti sento e ti ricordo,
mentre le mie mani
fabbricano il tuo fantasma al presente,
ti scrivo mentre ti stringo
ti stringo a me, nel ventre
della tempesta
con la mente.

Ti scrivo perché non posso
schivarti,
scarico
il mio fucile di addii
sul nostro amore ancora vivo,
ratatatatatatatatata
io
mi prendo tutti
i proiettili.

Sei a qualche centimetro da me,
alla mia destra,
fumi e leggi, non parli,
io saprei che sei tu,
saprei che sei tu
tra mille, e tra mille anni.

Ti guardo con la periferia degli occhi,
ti faccio un ritratto astratto,
un ritratto distratto e concentrato
come se fosse l'ultimo.
Ma non sarà l'ultimo.
Ti scrivo che ti scriverò,
che non ho finito,
che non ho mai finito,
che non ho finto
questo amore distratto,
astratto e concreto
come fosse un mostro,

bello

come fosse il nostro.

giovedì 8 giugno 2017

dopoguerra

bisogna imparare
a restare all'erta
nella profonda tristezza,
a ringraziare chi parte
e quando si parte
a portare nel mondo chi resta.

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