è qui, tra un biglietto scaduto e uno inutile,
per un treno perso,
qui, tra le poesie
del vecchio Moreno bianco,
è per la bellezza
di sua figlia congelata,
per la carta d'identità,
è qui, tra il punk e la bestia,
è Vento malato
nella pineta di Cecina
o lungo la Jordanne,
qui arriva Pierre a 19 anni,
nero e fragile petit Pierre occhi grandi,
ha un nome biblico e ha lasciato in bilico
le cose belle
in uno squat di Marsiglia,
a Aurillac c'era casa, ma trova caso
e fantasmi da raccontare,
questo ero io che andavo a scuola, petit Pierre,
questo ero io quando la maestra,
questo ero io fermo zitto in piedi in cortile per un'ora,
in punizione,
questo ero io
quando cadevo dalla finestra
questa è una sciarpa
bianca
per quando ho freddo,
se la perdo mi ritrova,
l'ha cucita mia sorella.
E io
che senza sciarpe bianche
ancora non son stata
ritrovata,
ma faccio troppe domande
sul circo delle pulci
e le magie che non ho imparato,
forse la prossima volta che mi abbandoni
resto in autogrill.
ucronista

- iskariel
- Paris, France
- Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...
domenica 7 settembre 2014
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