Trasmettere qualcosa all'altro
l'altro del poi, che bussa all'ora,
trasmettere è forse
mettere a disposizione
significanti, immagini
o impressioni, anche,
insomma un certo spazio
predisporre alcuni luoghi
all'apertura e allo scarto,
alla tenuta e allo scasso,
per quel restauro fragile
che implica ereditare -
spingere via, e abbracciare.
L'estate del mio
allenamento a trasmettere -
paura e desiderio
di rinunciare e partire,
insegnare, concepire -
è l'estate nera di Kabul.
I miei piccoli drammi,
piccoli strappi,
mentre la Storia
stravolge di nuovo la trama.
Come preparo, per chi scriverà,
i fogli, la piuma e la lama?
La lama, forse, sopra ogni cosa.
Ché si dovrà tagliare, slegare,
sciogliere, scavare -
libertà è la fatica
di disfar della trama
un punto preciso,
preciso dolore
per spostarsi e iniziare
a filare altrimenti.