la stanchezza dà allucinazioni uditive,
stacca il mondo come un chiodo.
cado.
non trovo rifugio.
il ripetersi delle notti e dei giorni,
il ripetersi, e ancora,
uguale, dio ancora lo stesso giorno, no,
non mi aggrappo.
faccio, faccio disperatamente faccio,
mi faccio di futuro in endovena
e le occhiaie poco erotiche di eroina,
che il problema è il tempo,
io non vedo più
lo scorrere del tempo verso dove.
ti amo, ti amo, ti amo
o forse solo ti chiamo dove sei,
pronto, ma a che cosa, pronto, ma come si fa,
forse solo ti chiamo aiuto, ti chiamo salvami, ti chiamo annego
e non voglio darti questi no(m)i.
(non si può vivere,
non si può scrivere,
non si può.)
ucronista

- iskariel
- Paris, France
- Gaia Barbieri nasce e vive nonostante tutto come il basilico a Lausanne, da trentaquattro anni e più che altro per curiosità. ...JeSuisUnAutre...
tempi persi
giovedì 13 marzo 2014
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